Una partita che alla vigilia era stata prospettata come test chiave nella rincorsa al titolo, nei fatti si rivela tale offrendo agli spettatori un match giocato colpo su colpo, sempre in equilibrio dall’inizio alla fine.
Spartito della sfida che racconta del vantaggio dei civitavecchiesi firmato da Paolini e di questo risultato parziale che si congela per tutta la durata della prima frazione di gioco.
Quando si va al riposo la sensazione è quella che uscire da questo confronto con una vittoria significherebbe posare una pietra miliare sul cammino costruito fin qui dai ragazzi di Mister Fattori ma che per farlo ci sarà da sudare.
Si ritorna in campo per il secondo tempo e dopo cinque giri d’orologio arriva la rete del pareggio siglata da Feliziani che appoggia in rete approfittando dell’estremo difensore gialloblù a terra, fuori dal gioco: la più classica delle reti per cui non gioire e infatti l’onestà intellettuale alla fine vince sul controverso episodio con i viterbesi che permettono di ristabilire le giuste distanze ad Agozzino, 1-2.
Nonostante i ripetuti tentativi di cambiare le sorti di questa gara il punteggio rimane invariato, fino a dieci minuti dal termine quando Stefanoni per i padroni di casa mette la firma sulla nuova parità.
Sembra girare verso mare il vento della sfida quando l’arbitro decreta il tiro libero a favore dell’Evergreen che Agozzino, glaciale, trasforma. Tuttavia agli ultimi granelli di clessidra ancora Stefanoni lascia di sasso tutti e mette il timbro sul 3-3 finale.
Amaro in bocca per i nostri che hanno assaporato il dolce gusto di una vittoria pesante e che invece alla fine dividono i punti con gli arancioneri e si vedono superare in classifica dal Casale di Roma, vittorioso sul campo del Valentia,
Ma nulla è perduto anzi, siamo solo all’inizio di un girone di ritorno che nasconde insidie sempre e per tutte le formazione e che, siamo sicuri ci terrà con il fiato sospeso fino alla fine, consapevoli che siamo sempre lì, per poter scrivere una bellissima pagina di storia.